giovedì 3 settembre 2015

Sì ai siti web mobile responsive, ma occhio all’eccessivo advertising

Google non si ferma mai con l’introduzione di algoritmi per rendere più fluida la navigazione dei suoi utenti. Dopo aver introdotto a luglio l’algoritmo che penalizzava tutti i siti web non compatibili con i dispositivi mobili, ecco che arriva una nuova notizia.



Dal 1 novembre, infatti, verranno penalizzati nei risultati di ricerca tutti i siti mobile responsive che dopo una ricerca web si aprono su pagine che mostrano l’installazione di una app, coprendo la maggior parte dei contenuti della pagina stessa del sito.

Quante volte vi è capitato di arrivare su un sito web è la prima cosa che appare è una finestra a tutto schermo dal contenuto pubblicitario e che invita a scaricare un’app dedicata?

Molto spesso questo tipo di spot sono difficili da eliminare, e ci si riesce solo cliccando sulla famosa “x” che, tra l’altro, solitamente è anche molto piccola. Inoltre, la maggior parte delle volte cliccandoci sopra, si rischia comunque di aprire il link diretto al download.

Insomma, occhio all’advertising che ponete sui vostri siti mobile, perché con questo nuovo algoritmo i siti che avranno dei contenuti pubblicitari troppo invasivi perderanno il loro status di “mobile friendly”. 

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