I contenuti delle mail degli utenti di Google vengono analizzati e usati per fornire servizi personalizzati, pubblicità inclusa.
Lo ha annunciato in questi giorni Big G che ha dichiarato esplicitamente di scansionare i contenuti delle mail che arrivano agli utenti.
''I nostri sistemi automatizzati analizzano i contenuti degli utenti (comprese le mail) – hanno scritto esplicitamente nel testo dei termini di servizio - per fornire offerte sempre più mirate come risultati di ricerca personalizzati, pubblicità su misura e rilevazione di malware e spam. Questa analisi - proseguono - viene condotta quando il contenuto è inviato, ricevuto e quando viene conservato''.
Ma in molti hanno protestato immediatamente, denunciando una plateale violazione della privacy e minacciando cause e class action. D’altronde, anche lo storico rivale di Google, la Microsoft, non poteva starsene zitta e con una spudorata campagna denigratoria ha invitato gli utenti del web a “non farsi fregare”.
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