martedì 10 gennaio 2017

Cyberspionaggio, ecco come siamo messi in Italia

Sul sito del 'Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica', le cui attività oggi includono anche intelligence economico-finanziaria e sicurezza cibernetica, si legge che "negli ultimi anni l'intelligence ha subìto un'evoluzione significativa, soprattutto per effetto della globalizzazione e dei fenomeni che a essa si accompagnano".

Con i progressi della tecnologia, infatti, "si è sempre più esposti a una forma di 'minaccia geo-traslata' che ha spostato il concetto di sicurezza da quella fisica a quella del Sistema-Paese". In particolare "la difesa del ciberspazio è una priorità strategica per la sicurezza nazionale - si legge - Hacktivist, bande criminali, terroristi possono oggi acquisire informazioni da utilizzare a loro vantaggio. Possono attaccare infrastrutture di vitale importanza o la privacy dei singoli cittadini. Il ciberspazio è un vero e proprio campo di battaglia. E come tale ci si deve muovere al suo interno in un’ottica intelligence".

Gli organi e le autorità che hanno il compito di assicurare le attività di informazione con lo scopo di salvaguardare la Repubblica da ogni pericolo e minaccia proveniente dall'interno e dall'esterno del Paese sono:

- Presidente del Consiglio dei ministri
- Autorità delegata
- Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR)
- Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS)
- Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE)
- Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI)

"L'intelligence è lo strumento di cui lo Stato si serve per raccogliere, custodire e diffondere ai soggetti interessati, siano essi pubblici o privati, le informazioni rilevanti per la tutela della sicurezza delle Istituzioni, dei cittadini e delle imprese" si legge sul sito.

"L'intelligence svolge pertanto un ruolo fondamentale e imprescindibile per il quale si serve di professionalità provenienti da ambienti diversi che agiscono secondo peculiari procedure volte a salvaguardare la riservatezza degli operatori e delle loro attività".

In considerazione delle nuove sfide (tra cui quelle economico-finanziaria e la sicurezza cibernetica) "si identificano oggi diverse tipologie di raccolta ed elaborazione delle informazioni". E tra queste, in base alla tipologia di fonte informativa, qui in Italia abbiamo:

- Osint (Open Source intelligence – attività di raccolta delle informazioni mediante l’analisi di fonti aperte).
- Imint (Imagery intelligence – attività di raccolta delle informazioni mediante l’analisi di fotografie aeree o satellitari).
- Humint (Human intelligence – attività di raccolta delle informazioni mediante contatti interpersonali).
- Sigint (Signal intelligence – attività di raccolta delle informazioni mediante l’intercettazione e analisi di segnali, sia tra persone sia tra macchine).
- Techint (Technical intelligence – riguardante armi ed equipaggiamenti militari).
- Masint (Measurement and Signature intelligence – attività di raccolta delle informazioni non classificabili nelle precedenti categorie).

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