Jerome Sicard, regional manager per il Sud Europa di
MarkMonitor, consiglia di fare attenzione ad alcuni aspetti chiave quando si
acquista online:
Prezzo: i truffatori sono consapevoli che a volte può essere
più convincente una riduzione marginale sul prezzo del prodotto. Bisogna
cercare il prezzo di vendita consigliato e, anche se la voce ha un piccolo
sconto, come il 20%, vale la pena controllare altri elementi del sito web.
Il sito stesso: anche se alcuni siti a prima vista hanno un
aspetto professionale, i falsari non sono sempre così attenti alle pagine
“About” e “FAQ”. Controllare queste sezioni e assicurarsi di guardare i
dettagli della spedizione e notare dove ha sede la compagnia, corrisponde con i
dettagli della società? Guarda le opzioni di consegna, i siti meno affidabili
di solito non se ne preoccupano, e anche cercare l’indirizzo postale
registrato, i siti autentici avranno un indirizzo in elenco.
Pagamenti sicuri: Ogni volta che vengono richiesti i
dettagli di login, o si viene incoraggiati a inserire i dati della carta di
credito, la pagina dovrebbe essere protetta da una connessione TSL. Nella barra
degli indirizzi apparirà l’icona di un lucchetto quando la connessione TSL sarà
attiva. Inoltre, in alcuni browser l'indirizzo può iniziare con https://,
questo indica anche un sito sicuro.
Reso e Informativa sulla Privacy: Queste informazioni
dovrebbero essere chiare su un sito affidabile. Un venditore in buona fede
dovrebbe fornire l’opzione di annullare l’ordine e le indicazioni su come
effettuare il reso. I contraffattori inoltre non investono tempo nella
realizzazione di una chiara e forte informativa sulla privacy, quindi se non è
presente sul sito web è probabile che il sito non sia autorizzato.
Controllare l’indirizzo web: L’impersonificazione di un sito
di un brand viene chiamata “cybersquatting” ed è una pratica in aumento. Quando
si esegue una ricerca iniziale con il nome di un brand, è importante
controllare il link e eventuali errori di ortografia sia sul sito che
nell’indirizzo URL. Come già detto, se
il sito inizia con https:// la ‘s’ indica che il sito è sicuro. Inoltre alcuni
dei grandi marchi hanno pagine dedicate sui loro siti web in modo i consumatori
possano verificare se un rivenditore è autorizzato.
Marketplace online e Social Media: anche se il marketplace
stesso è un marchio noto, bisogna sempre controllare le recensioni di un
venditore e eventualmente anche le chat e i forum che ne parlano, prima di
effettuare un ordine. Nell’attuale
panorama digitale è molto importante fare attenzione anche quando si naviga nei
Social Media. Anche nei social media più diffusi non è raro imbattersi in
account che promuovono e vendono prodotti contraffatti a follower ignari.
Quando si cercano offerte e promozioni è fondamentale assicurarsi che la pagina
che si sta consultando è quella ufficiale del brand. E’ sempre meglio non
fidarsi di messaggi privati, pagine non verificate, gruppi e fan pages.
Ogni anno i consumatori colgono l’opportunità dei saldi per
fare shopping risparmiando. Moda e accessori rimangono i must ma gli sconti
ormai coinvolgono tutti i settori, compresa elettronica di consumo e contenuti
digitali. Tra le tendenze che si stanno sempre più diffondendo c’è quella dei
cosiddetti pre-saldi, soprattutto online, che grazie a carte fedeltà e non
solo, offrono sconti esclusivi prima dell’inizio ufficiale.
Benché sconti e promozioni siano all’ordine del giorno negli
store virtuali, è facile cadere in truffe presi dalla foga di acquistare
prodotti a prezzi scontati, specialmente in questo periodo. Infatti,
dall’ultima ricerca sulle abitudini di acquisto online di MarkMonitor, azienda
specializzata nella protezione del brand online, è emerso che quasi un quarto
dei consumatori ha acquistato un prodotto online considerato originale che si è
rivelato in realtà contraffatto. In particolare, il 28% dei consumatori italiani ha comprato
qualcosa che si è rivelato essere falso, e solo il 19% degli utenti, nella
fascia di età 18-34 anni, ha affermato che sarebbe disposto a comprare prodotti
falsi in futuro.
Falsari e truffatori sfruttano la popolarità dei canali
digitali, intercettando i consumatori con parole chiave stagionali, come “saldi
estivi”, legate alla ricerca di occasioni online o tramite false mail e pagine
fraudolente di phishing, i cui link portano a finte offerte speciali possono
facilmente ingannare i clienti o rubare le loro credenziali. I truffatori sanno
anche nascondersi nei social media e inserirsi nelle conversazioni per
promuovere URL di phishing. Anche i consumatori più esperti possono venire
ingannati, poiché gli imitatori arrivano
addirittura a pubblicizzare i loro prodotti contraffatti sui motori di ricerca,
utilizzando anche le campagne marketing e fotografie di brand originali.
Il 57% dei consumatori italiani, sempre secondo l’ultima
ricerca di MarkMonitor, ha infatti, ricevuto email fraudolente e il 5% ha
cliccato sul link contenuto, il 18% degli intervistati ha dichiarato di essersi
trovato su un sito che vendeva merci contraffatte e l’11% ha effettuato
l’acquisto.
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