È stato pubblicato il primo bando del progetto R2I,
Research2Innovation, destinato a società di capitali o persone fisiche
interessate a diventare “candidati all’incubazione”. Usufruire delle tecnologie
sviluppate dall’Infn e dal Cern ora è un’opportunità concreta per molte imprese
o startupper che decidono di puntare all’hi-tech e investire sull’innovazione
in Italia.
R2I – scrive l’Istituto nazionale di fisica nucleare sul suo sito –
è un progetto promosso dall’Infn, dal Cern e dai BIC, Business Incubation
Centres, i3P del Politecnico di Torino, Bioindustry Park di Colleretto Giocosa
(Torino) e Cubact dell’Università di Sassari, per sostenere in Italia le
imprese e gli imprenditori nel traghettare tecnologie innovative dal cosiddetto
proof of concept al mercato. Per favorire questo impegnativo passaggio, Infn e
Cern mettono a disposizione le proprie tecnologie e competenze tecniche, mentre
i BIC offrono le proprie strutture e competenze grazie a programmi di
incubazione dedicati.
A manifestare interesse sono invitati sia tutti i
soggetti costituiti in forma societaria-consortile da meno di 3 anni o che, pur
costituiti da più di 3 anni, abbiano recentemente avviato un nuovo progetto di
sviluppo di prodotti innovativi compatibili con le tecnologie e le competenze
dell’Infn e del Cern, sia le persone fisiche che intendano avviare un’impresa e
accedere ai programmi di incubazione presso uno dei BIC che partecipano
all’iniziativa. La scadenza dei termini per la presentazione delle
manifestazioni di interesse è fissata per le ore 11.59 dell’11 febbraio 2019.
Da parte loro, l’Infn e il Cern si impegnano a fornire alle aziende incubate un
sostegno per un accesso facilitato allo sviluppo e allo sfruttamento delle
proprie tecnologie, per un periodo di 24 mesi e fino a 40 ore/uomo, compatibilmente
con le esigenze di ricerca istituzionale di esperti e infrastrutture. Mentre i
BIC forniranno un contributo di supporto al business, attraverso finanziamenti,
infrastrutture e consulenza. Ciascuna azienda incubata riceverà un contributo
del valore di 40.000 euro, che potrà essere in natura e includere una serie di
servizi