giovedì 15 gennaio 2015

Il lato oscuro del web

Siete dei maghi del web? Allora saprete certamente che chi naviga la rete ha anche un abisso da poter esplorare. Si chiama web parallelo, o “deep web”, cui non si accede tramite i normali browser, ma solo attraverso alcuni specifici, in grado di rendere la navigazione assolutamente anonima.



Precauzione necessaria, non perché sia illegale navigarci, ma perché è illegale quel che si trova e che si può comprare. Dalle armi, alla droga, da documenti falsi a esseri umani. La versione precedente del sito, una sorta di  'eBay' delle merci illegali con oltre 13mila articoli, era stata chiusa nell'ottobre del 2013, contestualmente all'arresto del suo creato, Ross Ulbricht, allora ventottenne.

Ma qualche giorno fa il sito Motherboard ha parlato di una nuova versione del web parallelo che ora sfrutta un protocollo diverso da quello dell'originale, ancora più difficile da individuare, e accetta diversi tipi di criptomonete, compresi gli Anoncoin, cioè la versione ancora più anonima dei Bitcoin. 

In questo mondo buio non ci sono regole ed è consentito tutto quello che sul normale web è vietato per legge: la violazione del copyright, per esempio, la censura, con tutto quel che ne consegue.  Ma per navigarci devi sapere dove andare perché non esistono indirizzi mnemonici, url semplici da ricordare e ovviamente… niente motori di ricerca.

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