giovedì 28 maggio 2015

Google supporta l’e-commerce sfidando Amazon ed eBay

Secondo il Wall Street Journal nelle prossime settimane vedremo comparire nelle inserzioni a pagamento di Google il tasto “compra”.



Google si approccerebbe, quindi, a sfidare  Amazon ed eBay, supportando le aziende che hanno un negozio virtuale. Inizialmente offrirà questa possibilità solo sui dispositivi mobile, per poi estenderla eventualmente anche alla versione desktop. D’altra parte, Google ha già potenziato le pubblicità mostrate su YouTube, dando alle aziende la possibilità di aggiungere nel video promozionale i dettagli dei prodotti e il tasto “compra”.

Per quanto riguarda le inserzioni a pagamento mostrate nei risultati di ricerca, un utente interessato ad acquistare un prodotto sponsorizzato, non dovrà far altro che cliccare sul tasto “compra” e verrà re-indirizzato ad un pagina Google personalizzata per l’azienda venditrice. E’ importante sottolineare che le vendite avverranno direttamente tra l’utente e l’azienda e Google farà solo da intermediario tra i due.

L’acquierente inoltre, sarà messo in condizione di scegliere tra diversi metodi di pagamento e tra taglie, colori e opzioni di spedizione. Al compratore, inoltre, verrà richiesto di inserire i dati di pagamento solo durante la fase del primo acquisto, ci penserà poi Google a memorizzarli in vista di eventuali acquisti successivi.

Non è ancora disponibile una data certa di rilascio del pulsante “compra”, non ci resta che attendere notizie da parte del colosso di Mountain View. 

giovedì 21 maggio 2015

Perché analizzare il traffico del proprio sito web?

Il monitoraggio del traffico di un sito web serve per capire la sua efficacia ed eventualmente correggere  la strategia di marketing adottata fino a quel momento.





Per misurarne l’efficacia non bisogna tenere in considerazione solo il numero totale di visitatori in un determinato arco di tempo, ma è necessario analizzare anche le azioni che questi visitatori compiono all’interno del sito.  Per poter ottimizzare al massimo il rendimento del sito stesso è infatti fondamentale tenere in considerazione le esigenze degli utenti.

Uno degli strumenti più utilizzati è sicuramente Google Analytics,  che è completo e gratuito e viene messo a disposizione dal colosso di Mountain View.

Le metriche tradizionali da tenere in considerazione per analizzare il coinvolgimento degli utenti sono:
-frequenza di rimbalzo, che stabilisce la percentuale di utenti che abbandona il sito dopo aver visitato solo una pagina;
-pagine/visita, valore calcolato sulla media di numero di pagine visitate e il tempo di percorrenza in una visita al sito;
-durata media della visita, vale a dire la durata media del tempo in cui utente interagisce con il sito web.

Per svolgere al meglio la web analysis è importante definire degli obiettivi da raggiungere attraverso il sito web.  Un obiettivo rappresenta la realizzazione di un’azione sul sito stesso, chiamata conversione, che contribuisce a valutare il successo dell’attività e delle campagne di marketing online.
Di conseguenza, capire come gli utenti sono arrivati sul sito e se hanno compiuto l’azione predefinita negli obiettivi stabiliti, è utile per comprendere se le strategie di marketing adottate hanno successo ed eventualmente identificare le attività di comunicazione più adatte per migliorare l’efficacia del sito.

In aggiunta alle opzioni già presenti nei suoi rapporti di analisi, Google ha introdotto Google Search Console nei suoi Webmaster Tool, per rendere i risultati statistici ancora più completi.
Con Google Search Console associato a Google Webmaster è possibile:
-conoscere i cambiamenti del traffico di ricerca nel tempo, la provenienza del traffico e per quali query di ricerca è più probabile che venga mostrato il tuo sito;
-sapere quali query vengono cercate su smartphone e utilizzare queste informazioni per migliorare il tuo targeting per i dispositivi mobili;
-capire quali pagine registrano la percentuale di clic più alta (e più bassa) nei risultati di ricerca di Google.

giovedì 14 maggio 2015

Come promuovere un evento online

Per un’azienda un evento è un’occasione per promuovere un nuovo prodotto/servizio e relazionarsi con clienti acquisiti e potenziali. In questo articolo vi proponiamo alcune soluzioni marketing ideali per pubblicizzarlo.


 
Una delle soluzioni più complete è sicuramente quella di creare un minisito/landing page esclusivamente dedicato all’inserimento di tutte le informazioni sull’evento, con un form per iscriversi online.

L’ideale sarebbe anche di implementare nel sito una sezione faq, dove raccogliere tutte le domande/risposte per chiarire eventuali dubbi sullo svolgimento dell’evento stesso.

L’attività social è fondamentale per attrarre potenziali utenti interessati a partecipare.

Risulta quindi molto utile la creazione di una pagina Facebook esclusivamente indirizzata all’evento, meglio se collegata alla Fan Page aziendale.

Il vantaggio di avere una pagina dedicata all’evento è duplice: si sviluppa interazione sia tra gli utenti invitati all’evento, che tra i potenziali clienti e l’azienda. Attraverso Facebook è possibile utilizzare anche lo strumento Facebook Ads, con l’obiettivo di aumentare il numero degli invitati e gli accessi alla landing page.

Un altro social strategico per la visibilità online è sicuramente Twittter, da usare attraverso un hashtag specifico, che deve essere ideato strategicamente dagli organizzatori dell’evento, diffuso in modo deciso i giorni precedenti e durante l’evento stesso attraverso un’operazione di live tweeting.

Il live tweeting è uno strumento di marketing molto utile, non solo per l’attività di comunicazione pre-evento, ma anche per consentire di dare visibilità all’azienda durante lo svolgimento dello stesso e permettere la partecipazione virtuale anche a chi non è potuto esserci fisicamente.

In ultimo abbiamo tutti gli strumenti che Google mette a disposizione per la promozione degli eventi: Google Now, Google + Events, Google Maps, Google AdWords.

Google Now è un’applicazione di Google che segnala in tempo reale tutti gli eventi nella zona in cui risiede chi utilizza il servizio. Questo è uno strumento molto utile, per coinvolgere gli utenti che navigano con dispositivi mobile, se non è stata creata un’app specifica per l’evento.

Google Now è collegato con un altro strumento che mette a disposizione il re dei motori di ricerca, che è  la pagina dell’evento su Google +, consentendo agli utenti di interagire con tutti i contenuti pubblicati lì pubblicati. Molto utile, anche per favorire il posizionamento, inserire il proprio evento su Google Maps per dare la possibilità di trovare facilmente il luogo dell’evento stesso, calcolando il traffico e il tempo di percorrenza.

Infine, Google AdWords, consente di attuare una campagna pubblicitaria a pagamento, permettendo all’azienda promotrice di raggiungere un target mirato e potenzialmente interessato ad assistere all’evento.

giovedì 7 maggio 2015

Fare business con i concorsi a premi

I concorsi a premi sono un ottimo strumento di marketing sotto tanti punti di vista, primo fra tutti lo sviluppo virale del passaparola. Ma come si struttura un contest efficace?



Perché, è vero, questo strumento ha delle enormi potenzialità di business, ma come sempre, sul web quello che conta per farsi notare è il contenuto 

In tempi in cui i social network regnano sovrani, diventa spontaneo pensare di organizzare un concorso usufruendo di strumenti come Facebook, Twitter, Instagram, senza dimenticare che un concorso a premi deve avere validità legale. E  allora… cosa dice la legislazione italiana in merito?

Innanzitutto,  ogni attività del contest deve svolgersi all’interno del territorio italiano, inoltre, qualora l’organizzatore del concorso voglia utilizzare un social network come piattaforma di comunicazione e di svolgimento, deve sapere che dovrà sempre affiancargli un’altra piattaforma di proprietà dell’azienda, come per esempio il sito web ufficiale. Questo perché generalmente tutti i social network non si assumono la responsabilità dell’operazione e non assicurano validità legale. Ecco perché il concorso deve rimandare sempre anche ad un altro canale d’informazione.

Infine, un concorso a premi per essere valido deve essere avere i seguenti requisiti:
-denominazione;
-modalità e periodo di svolgimento;
-data di assegnazione del premio;
-destinatari.

Una volta chiariti gli aspetti legali, per la validità dell’operazione, si passa all’ideazione creativa. Per creare interesse è necessario creare un concorso che sia divertente e che prometta un premio alla fine, ma è fondamentale che tutto sia in linea con la propria realtà aziendale. Ad esempio, un’azienda di cosmetici può offrire al vincitore una linea completa di prodotti adatti al suo tipo di pelle.

Solitamente, i concorsi più “facili” da creare sono i contest fotografici, della serie: scatta un foto con xxx e potrai vincere xxx. Attenzione, però! Anche se sembrano banali da creare e gestire, in realtà è importante tenere in considerazione il fatto che non tutte le foto possono essere virali, quindi è fondamentale dare delle indicazioni ben precise su quale deve essere il soggetto o i soggetti della foto.

Sempre in relazione ai contest fotografici, se si pensa di organizzarli su un social network, anche in questo caso, come su detto,  è bene affiancare il sito web come canale di svolgimento per garantire valenza legale.