venerdì 10 ottobre 2014

Tutti pazzi per l'e-commerce

Oggi i siti di e-commerce sono aumentati esponenzialmente e allora ci si chiede come si sono modificate le abitudini di acquisto degli utenti online e come i social network hanno risposto alle nuove esigenze. Quali sono le abitudini più diffuse quando si parla di compere sul web?



A questi interrogativi ha risposto Capgemini che, dopo aver intervistato 18.000 acquirenti digitali in 18 mercati diversi, ha raccolto in un report intitolato “Digital Shopper Relevancy” tutti i dati emersi dal sondaggio.
E dunque, il 75% degli intervistati conferma che internet rimane il canale preferito per perfezionare le decisioni nello shopping ma, rispetto a pochi anni fa, il dato più stupefacente rivela che i consumatori fanno meno riferimento ai social (Twitter e Facebook) per scoprire nuovi prodotti.
Durante l’analisi sono state, poi, identificate una varietà di differenti tipi di clienti digitali, ciascuno con canali e dispositivi differenti, il cui comportamento è influenzato da fattori quali età, sesso, categoria di prodotto, momento del giorno,  maturità del mercato. Da questo è emerso, per esempio, che ci sono delle differenze enormi tra donne giovani e donne meno giovani.
La ricerca, inoltre, rende molto chiaro che le regole degli acquirenti digitali è in evoluzione e varia anche a seconda del profilo geografico.  Gli amanti dello shopping digitale costituiscono la maggior parte dei acquirenti digitali in Cina, India, Brasile, Messico e Turchia. In confronto, questi segmenti rappresentano una piccola percentuale del totale degli shopper digitali negli altri mercati.
Insomma, sembra che la tendenza sia in aumento anche se solo il 41% delle persone intervistare si è detta tranquilla a lasciare tutti i propri dati per essere identificata come cliente e molti hanno confessato di guardare i cataloghi on line ma di preferire, poi, l’acquisto nel negozio fisico. Il dato, tra l’altro, è in linea con le nuove tendenze anticipate dagli esperti di marketing secondo cui entro il 2020, i negozi fisici verranno “trasformati” in semplici show-room dove poter scegliere e ordinare i prodotti desiderati.

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