martedì 30 gennaio 2018

Bonus digitalizzazione

C’è tempo fino alle ore 17.00 del prossimo 9 febbraio 2018 per presentare le domande per ottenere il Bonus digitalizzazione, un contributo a fondo perduto previsto in favore delle imprese che porranno in essere acquisiti di hardware e software.

Si tratta di una misura agevolativa per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.

La disciplina attuativa della misura è stata adottata con il decreto interministeriale 23 settembre 2014.

In  pratica, le micro, piccole e medie imprese potranno richiedere il voucher per la digitalizzazione di importo massimo pari a 10.000 euro per l’acquisto, ad esempio, di pc, per i servizi di consulenza volti alla creazione di un sito web o per aprire un e-commerce. Si tratta di un contributo erogato al fine di rendere le imprese italiane sempre più digitali ed al passo con i tempi.

L'obiettivo è migliorare l'efficienza aziendale, modernizzare l'organizzazione del lavoro, mediante l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro, sviluppare soluzioni di e-commerce, fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare e realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.

L'invio telematico della domanda è possibile a partire fino alle ore 17.00 del prossimo 9 febbraio 2018, successivamente, entro il prossimo 7 marzo 2018 il Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) comunicherà gli elenchi dei beneficiari e solo a partire da quel momento la spesa potrà essere sostenuta.

Il progetto presentato al Mise dovrà essere poi ultimato entro il prossimo 7 settembre 2018, anche se il pagamento potrà avvenire entro 30 giorni. Eentro 30 giorni dall’ultimazione del progetto (convenzionalmente individuata con la data dell’ultima fattura ricevuta dai fornitori interessati) si dovrà procedere con l’ultimo invio telematico al Mise, ovvero quello relativo ai documenti comprovanti le effettive spese sostenute.


Per ultierio informazioni, qui il sito del Ministero delloSviluppo economico!

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