martedì 6 maggio 2014

Bambini tecnologici?

Tutti quei genitori che si vantano dell'abilità dei propri figli con smartphone e tablet prima ancora che sappiano parlare dovrebbero in realtà preoccuparsi, perché i dispositivi con touch-screen non solo non fanno imparare più in fretta, ma rischiano di fare dei danni. 



L’annuncio arriva dagli esperti del Cohen Children's Medical Center di New York che hanno effettuato uno studio su 63 coppie, i cui figli hanno avuto il primo contatto con un touch-screen in media a 11 mesi e per 17,5 minuti al giorno.

Nonostante i genitori notava qualche apparente beneficio, è emerso, al contrario, che non c'era nessuna differenza tra i bambini tecnologici e quelli non. Anzi, nei piccoli che giocavano con app non educative si è notato un ritardo nello sviluppo del linguaggio. 

''Abbiamo osservato nella nostra clinica che il giocattolo numero uno che i genitori danno ai figli sono gli smartphone - afferma Ruth Milanaik, l'autore principale dello studio - che ormai ha sostituito i libri e i giocattoli tradizionali. La tecnologia però non può rimpiazzare il contatto diretto”.

Perciò, al bando smarthope e tablet. Forse è più sano tirare giù dalla soffitta i cari bei vecchi giocattoli.

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